BOLLE, BOLLE E ANCORA BOLLE
SAN SILVESTRO E’ ALL’ORIZZONTE, SERATA SUPREMA DELLE BOLLICINE. QUALCHE ERRORE DA EVITARE
Lo spunto ci è venuto ieri, di fronte all’intervista del TG2 a Luca Gardini, campione del mondo dei sommelier, durante la quale l’intervistato ha bene riassunto alcune pratiche da evitare con le bolle.
E così riassumiamo anche noi alcune raccomandazioni.
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Attenzione al versamento della bevanda gasata.
- Nelle bevande gassate – dalla birra da euro 0,80 al Dom Pérignon – il versamento costituisce l’ultimo processo della produzione. Tanto che nel mondo della birra esistono gare per spillarla (cioè versarla) al meglio. Il prodotto che vi ritroverete nel bicchiere varia notevolmente in funzione del versamento. Per gli spumanti occorre effettuarlo delicatamente, al fine di evitare la dispersione dell’anidride carbonica;
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Vetro o cristallo, tertium non datur.
- Non versate spumanti in bicchieri di plastica: il colore non si vede, non c’è l’impugnatura giusta, ma soprattutto le bollicine non si distaccano adeguatamente da una superficie di plastica;
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Secchiello con ghiaccio per lo spumante!
- Uno spumante raffreddato con acqua e ghiaccio (bastano 5 minuti) rimane più profumato di uno tenuto in frigo (occorrono in questo caso 3 ore per raffreddarlo). Non chiedeteci il motivo, non lo sappiamo, ma l’esperienza insegna;
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L’errore degli errori. Niente spumanti secchi con dolci natalizi!
- Si tratta di un pessimo abbinamento, nato quando gli spumanti erano tutti dolciastri (metà ‘800). Gli spumanti sono diventati quasi tutti secchi, l’abbinamento, purtroppo, è rimasto;
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Niente bolle a tutto pasto.
- Sappiamo bene che tutte le aziende spumantistiche lo pubblicizzano, ma noi siamo dalla parte vostra, e per esperienza vi assicuriamo che le bolle dall’antipasto al dolce provocano a fine cena la sensazione di avere un pallone da pallavolo nel basso ventre…e qui ci fermiamo!
Tanti auguri!!!!