Il codice gianduiotto: un libro per i golosi del cioccolatino piemontese
Chi ama la cioccolata, non puo’ non conoscere il gianduiotto, il tipico cioccolatino di Torino, amato veramente da tutti. Sara’ per il suo cioccolato prelibato, o per le nocciole piemontesi, o per il matrimonio tra i due: il gianduiotto piace proprio a tutti.
Ma forse non tutti sanno che proprio a questa prelibatezza del Made in Italy e’ stato dedicato un libro giallo. Ci ha pensato il piemontesissimo Bruno Gambarotta, che, nel 2006 insieme a Pernigotti, sulla scia del successo del celebre Codice Da Vinci di Dan Brown, ha realizzato un libro molto particolare. Che porta un titolo tutto da gustare: Il Codice Gianduiotto, definito come un “thriller gastronomico al cioccolato gianduia” . Non una semplice parodia, ma un libro davvero intelligente e sottile, per veri intenditori.
Mentre Dan Brown ci proponeva un giallo religioso, che assurgeva a verita’ fatti da sempre considerati leggende e ai quali alla fine tutti credettero, Bruno Gambarotta ci parla di qualcosa di molto piu’ terreno, ma non per questo meno importante: l’autore ci propone, infatti, l’eterna lotta tra il cibo considerato “spazzatura” e quello salutare della tradizione enogastronomica italiana, portandoci a testimonianza fatti storici ai quali potremo credere alla fine.
Il Codice Gianduiotto racconta infatti il duro lavoro della Confraternita del Gianduiotto, un gruppo che e’ stato fondato a inizio Ottocento per difendere proprio il prodotto piemontese. E negli ultimi anni gli appartenenti a questo gruppo, che assomiglia molto ai celebri Templari della tradizione, sono stati attaccati da un’altra, agguerrita e moderna Confraternita: quella delle merendine.
Protagonista anche la Regione Piemonte, con la sua cultura, le sue tradizioni, i suoi piatti e le sue prelibatezze, senza dimenticare i suoi luoghi incantevoli, che vengono descritti come solo un Piemontese potrebbe raccontarli a chi non e’ mai stato in quella regione. Sempre con un pizzico di ironia e sguardo disincatato.
Il libro giallo si snoda proprio tra la lotta tra queste due Confraternite, quella del Gianduiotto e quella delle Merendine, alle quali si intrecciano situazioni e personaggi che ricordano da vicino la tradizione enogastronomica piemontese: abbiamo ad esempio il protagonista, Gerard Pernigot, l’esperto di gianduiotti che dovra’ risolvere il giallo, oppure gli altri personaggi, come Leonardo Doyen, il mastro cioccolataio che lavora a Torino da quando c’erano le crociate.
Ma abbiamo anche gustose situazioni nelle quali Gerard Pernigot si trova a fronteggiare situazioni paradossali, reali o inventate, ma che comunque attingono alla tradizione storica e folcloristica di Torino e della sua provincia: come il Rito del Gran Fritto Misto, tipico piatto piemontese nel quale si gusta ogni tipo di pietanza, basta che sia fritta, e il Rito della Trippa di Moncalieri, celebre pietanza della citta’ piemontese. E cosa dire del Culto della Casalinga, che ci portera’ a scoprire la vera storia del celebre gianduiotto, qui descritto come il Graal della gastronomia?
Per gli amanti delle tradizioni, soprattutto a tavola, e’ un libro da tenere sul comodino come una Bibbia. Noi non vogliamo raccontarvi piu’ di quanto vi abbiamo detto. Per non rovinarvi il gusto dolce come il gianduiotto e amaro come il giallo della lettura del Codice Gianduiotto di Bruno Gambarotta…