Asti D.O.C.G. protagonista a Eataly Roma
La capitale diventa gourmet e, passando per una scrupolosa operazione di riqualificazione urbana, fa spazio al nuovo Eataly, il diciannovesimo nel mondo. L’air terminal Ostiense, da oggi sarà la nuova sede di Eataly.
Eataly Roma si presenta come un grande contenitore di prodotti agroalimentari di qualità e della ristorazione d’eccellenza del made in Italy, che spalancherà le porte al pubblico tra il 18 e il 25 giugno.
Il Consorzio di tutela dell’Asti Docg e del Moscato Docg non poteva mancare in quello che viene considerato da molti ‘il tempio del gusto italiano. Oltre all’area espositiva presente in questi giorni all’interno del megastore dove poter degustare Asti e Moscato d’Asti, il Consorzio è stato il grande protagonista di questa inaugurazione. Tutti i presenti hanno brindato con le bollicine naturalmente dolci per l’apertura del più grande spazio al mondo dedicato al food & wine.
Qualche numero. 17.000 mq su 4 piani, il 60% dedicati alla vendita del cibo e il restante alla ristorazione e alla didattica. 23 luoghi di ristoro, 40 aree dove imparare a conoscere e preparare il cibo, 8 aule, 14.000 prodotti in vendita, 500 collaboratori, 8 zone di produzione a vista, e poi sale riunioni e aree congressi.
All’ inaugurazione, riservata oggi alle autorità e ai rappresentanti delle Istituzioni, erano presenti il ministro dell’ Istruzione, Francesco Profumo, quello dell’ Agricoltura, Mario Catania, dello Sviluppo economico, Corrado Passera, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, il presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, e quello della Regione Lazio, Renata Polverini, Don Ciotti, Carlo Petrini e molti altri rappresentanti del mondo della politica, della cultura e dello spettacolo.
Il Presidente del Consorzio dell’Asti Docg, Gianni Marzagalli, che ha brindato ufficialmente con le autorità presenti, ha dichiarato: “Essere presenti a grandi iniziative come questa che oltre a proporre al consumatore le eccellenze dell’agricoltura italiana si prefiggono obiettivi di educazione e informazione alimentare è per noi irrinunciabile. Laddove la qualità viene promossa e valorizzata come filosofia di vita prima ancora che come orientamento al mercato, l’Asti e il Moscato d’Asti devono avere un ruolo di rilievo. L’Asti e il Moscato D’Asti sono molto apprezzati all’estero dove la dolcezza è in sintonia con i gusti di molti popoli stranieri. Dagli Stati Uniti al Giappone, dalla Russia alla Germania, l’export dei prodotti da noi tutelati è in costante aumento. Occorre dunque rafforzare il mercato interno con politiche mirate soprattutto a comunicare la distintività delle nostre denominazioni, con programmi di informazione e promozione dell’Asti e del Moscato d’Asti, in primis la dolcezza naturale, la leggerezza, la bassa gradazione alcolica e, non da ultimo la freschezza