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Vini

Bianchello del Metauro DOC

Bianchello del Metauro DOC

L’area geografica del Bianchello del Metauro DOC è situata tra le province di Pesaro e quella di Ancona, nelle Marche. L’area è delimitata dal corso del fiume Metauro, da cui la denominazione prende il nome e riguarda 18 comuni.

La tradizione agricola e viticola della zona risale all’XI secolo grazie alla costruzione delle abbazie da parte dei monaci benedettini che favorì, di conseguenza, l’espansione della nobiltà rurale, che faceva dell’agricoltura e degli allevamenti la loro fonte di ricchezza.
Nei secoli successivi la vigna inizia a diffondersi in maniera capillare con una maggior dedizione, da parte dei mezzadri, alla produzione di vino tant’è che nel 1596 il medico Andrea Bacci pubblica il “De naturali vinorum historia” definita una sorta di enciclopedia del vino suddivisa in sette libri dove vengono descritte le differenze tra i vitigni locali anche in base all’area di coltivazione. In questi volumi viene anche enfatizzata la città di Fano ed i suoi “vini di alta qualità prodotti da trebbiani e malvasie.
Nei secoli a seguire la presenza politica del Ducato di Urbino, le ricchezze derivanti dalle condotte militari e l’economia agricola creano la capillare diffusione della vigna accanto alle altre colture.
L’istituto mezzadrile, che prevede l’insediamento sul fondo, ben si adatta all’area di che trattasi per la possibilità del controllo, ove i campi sono intersecati da filari di viti sorrette da oppi, aceri, gelsi.
Sante Lancerio, bottigliere del Papa Paolo III nel 1536, di passaggio a Fano esprime “città bella, ma piccola, che fa buon vino”.

Nel V libro “De vinis Italiae” la parte descrittiva “In Picenis” Bacci giunge a Fano che giudica città “deliziosa con vini di alta qualità prodotti anche da viti importate quali Trebbiani e Malvasie”.
Queste testimonianze storiche della cultura vitivinicola del territorio ha spinto i produttori a richiedere e ottenere facilmente la denominazione che, sempre grazie ai produttori, si è fortemente sviluppata sia in termini di quantità che di qualità.

 

Il vitigno Biancame è alla base della produzione del Bianchello del Metauro DOC che, grazie alla sua freschezza data dall’acidità e gli spiccati profumi ben si adatta anche alla spumantizzazione.

La caratteristica che più risalta nel Bianchello del Metauro DOC è la facile beva: una gradazione alcolica tenue, una spiccata e piacevole freschezza, esaltata anche dal colore giallo paglierino e dal tipico profumo di prati in fiore lo rendono adatto agli aperitivi e pranzi in compagnia di persone sempre pronte a fare un brindisi!

Tipologie e caratteristiche organolettiche del Bianchello del Metauro

La base ampelografica del Bianchello del Metauro DOC prevede l’utilizzo del vitigno Bianchello (Biancame) per almeno il 95%. E’ consentito l’utilizzo per la restante percentuale di Malvasia bianca lunga.

I vini a denominazione di origine controllata Bianchello del Metauro all’atto dell’immissione al consumo devono rispondere alle seguenti caratteristiche:

bianchello_del_meaturo
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Bianchello Del Metauro:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
Acidità totale minima: 4,50 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

Colore: giallo paglierino;
odore: delicato, caratteristico;
Sapore: secco, fresco, armonico, gradevole.

Bianchello Del Metauro superiore:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 12,50% vol;
Acidità totale minima: 4,50 g/l.
Estratto non riduttore minimo: 17,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

Colore: giallo paglierino;
Odore: delicato, caratteristico;
Sapore: secco, fresco, armonico, gradevole.

Bianchello Del Metauro spumante:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 11,50% vol;
Acidità totale minima: 4,5 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 14,0 g/l.

Caratteristiche organolettiche

Spuma: fine e persistente;
Colore: paglierino più o meno intenso;
Odore: proprio, delicato, fine, ampio, composito;
Sapore: da extra dry a brut, sapido, fresco, fine, armonico.

Bianchello Del Metauro passito:
Titolo alcolometrico volumico totale minimo: 15,00% vol di cui almeno il 12,00% vol effettivo;
Acidità totale minima: 4,0 g/l;
Estratto non riduttore minimo: 22,0 g/l;
Acidità volatile massima: 25 meq/l.

Caratteristiche organolettiche

Colore: dal paglierino intenso all’ambrato;
Odore: caratteristico, intenso;
Sapore: dolce, armonico, vellutato, caratteristico.

Abbinamenti e temperature di servizio

Essendo prevista la produzione in diverse tipologie il Bianchello del Metauro DOC può essere abbinato a tutto pasto, specialmente con pietanze a base di pesce.

Temperature di servizio 10 – 12 °C del Bianchello Del Metauro DOC spumante

Temperature di servizio 12 – 14 °C del Bianchello Del Metauro DOC e Bianchello Del Metauro DOC superiore

Temperature di servizio 14 – 16 °C del Bianchello Del Metauro DOC passito

Itinerari enogastronomici per Bianchello del Metauro DOC:

Pesaro, Gradara e Fano

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